Epilessia e farmaci di emergenza: cosa sono e quando usarli

Epilessia e farmaci di emergenza: cosa sono e quando usarli

L’epilessia è una condizione neurologica cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. È caratterizzata da crisi epilettiche ricorrenti, causate da un’attività elettrica anomala nel cervello. Mentre molte crisi sono brevi e si risolvono spontaneamente senza necessità di intervento medico immediato, in alcune situazioni una crisi può diventare una vera e propria emergenza. È qui che entrano in gioco i farmaci di emergenza, un elemento cruciale nella gestione dell’epilessia per alcune persone.

Cosa Si Intende per Crisi Epilettica di Emergenza?

Non ogni crisi richiede l’uso di un farmaco di emergenza. Generalmente, si considera una situazione di emergenza che potrebbe richiedere questo tipo di intervento se:

  • Una crisi dura più a lungo di quanto è tipico per quella persona (spesso si considera un tempo limite, ad esempio 5 minuti, ma questo va definito con il medico curante).
  • Si verificano crisi a grappolo, ovvero più crisi ravvicinate senza un pieno recupero della coscienza tra l’una e l’altra.
  • La crisi avviene in una situazione pericolosa (ad esempio, mentre si è in acqua o in luoghi elevati).
  • In alcuni casi specifici, basandosi sulla storia clinica individuale, il neurologo potrebbe considerare ogni crisi come potenzialmente bisognosa di intervento.

È il medico specialista (il neurologo) a definire precisamente per ogni paziente quando una crisi diventa un’emergenza e richiede l’intervento con il farmaco specifico.

Perché Sono Necessari i Farmaci di Emergenza?

Crisi epilettiche prolungate o che si susseguono senza recupero (una condizione nota come stato epilettico) possono essere pericolose. Possono portare a danni cerebrali, lesioni fisiche, problemi respiratori e, in rari casi, avere esiti fatali. I farmaci di emergenza servono a interrompere rapidamente la crisi, prevenendo queste gravi complicazioni. Agiscono sul sistema nervoso centrale per “calmare” l’attività elettrica eccessiva.

Quali Sono Questi Farmaci (Farmaci di “Salvataggio” o “Rescue”)?

I farmaci più comunemente utilizzati come terapia di emergenza per le crisi epilettiche sono le benzodiazepine. Questi farmaci sono noti per la loro rapida azione nel bloccare l’attività convulsiva.

I principi attivi più noti utilizzati in formulazioni di emergenza somministrabili al di fuori dell’ambiente ospedaliero includono:

  • Diazepam: Spesso disponibile in forma di gel rettale.
  • Midazolam: Disponibile in soluzioni per somministrazione per via orale (tra la guancia e la gengiva – buccale/oromucosale) o tramite spray nasale.

La scelta del farmaco e della formulazione dipende dall’età del paziente, dal tipo di crisi, dalla rapidità d’azione necessaria e dalla via di somministrazione più pratica e sicura nel contesto dell’emergenza.

Come Vengono Amministrati?

La caratteristica chiave dei farmaci di emergenza è che possono essere somministrati anche da non professionisti sanitari (caregiver, familiari, personale scolastico formato) al di fuori dell’ospedale. Le vie di somministrazione (rettale, buccale, nasale) sono scelte apposta perché sono efficaci anche quando la persona non è in grado di deglutire o è incosciente durante una crisi.

Chi Deve Averli e Chi Deve Saperli Usare?

I farmaci di emergenza vengono prescritti dal neurologo a persone con epilessia che presentano un rischio significativo di crisi prolungate o a grappolo.

È ASSOLUTAMENTE FONDAMENTALE che i caregiver (genitori, partner, familiari, insegnanti, assistenti, ecc.) che potrebbero trovarsi ad assistere una persona durante una crisi siano:

  1. Consapevoli che la persona ha l’epilessia e a rischio di crisi d’emergenza.
  2. Informati sul tipo di crisi che la persona manifesta.
  3. ADEGUATAMENTE FORMATI dal medico o da personale infermieristico specializzato su come e quando somministrare il farmaco di emergenza specifico prescritto.
  4. Dotati di un Piano d’Azione per le Crisi Epilettiche scritto e dettagliato.

Il Piano d’Azione per le Crisi Epilettiche

Questo documento è uno strumento vitale. Viene elaborato dal neurologo e contiene informazioni cruciali:

  • Tipo di crisi del paziente.
  • Come si manifesta una crisi tipica e quanto dura.
  • Cosa fare durante una crisi normale.
  • Quando (dopo quanti minuti) somministrare il farmaco di emergenza.
  • Quale farmaco di emergenza usare (nome, dosaggio, via di somministrazione).
  • Come somministrare il farmaco passo dopo passo.
  • Quando chiamare i servizi di emergenza (112 o 118 in Italia).

Avere questo piano chiaro e accessibile è indispensabile per agire in modo rapido e sicuro in caso di emergenza.

Dopo la Somministrazione

Anche se la crisi si interrompe dopo la somministrazione del farmaco di emergenza, è spesso necessario contattare il medico curante o i servizi di emergenza, come indicato nel Piano d’Azione. Questo per monitorare la situazione, valutare la risposta al farmaco e decidere i passi successivi.

Il Ruolo della Farmacia

Noi, come farmacisti, siamo il punto di riferimento per il ritiro del farmaco di emergenza prescritto. Possiamo fornire informazioni sulla corretta conservazione, sulla data di scadenza e, se opportuno, dare indicazioni generali sull’utilizzo del dispositivo di somministrazione (sempre in accordo con le istruzioni specifiche ricevute dal medico). Ricordiamo però che la formazione pratica sulla somministrazione e la definizione del Piano d’Azione sono responsabilità del team medico curante.

In conclusione, i farmaci di emergenza sono una componente fondamentale della gestione dell’epilessia per molti pazienti. La loro disponibilità e, soprattutto, la conoscenza di quando e come usarli, supportate da un Piano d’Azione chiaro e da una formazione adeguata per i caregiver, possono fare la differenza nel garantire sicurezza e benessere alla persona con epilessia in caso di crisi prolungata.

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